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Come risparmiare cambiando operatore telefonico - Video Guida

Paolo Sansone, esperto SuperMoney, spiega a Class TV CNBC come risparmiare cambiando operatore telefonico.

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Paolo Sansone parla di telefonia fissa e mobile a Class Tv - Testo integrale

Rieccoci a Primo Tempo, è il momento per noi della rubrica dedicata al Risparmio.

Beh decisamente oggi è in linea con l’argomento risparmio. Perchè uno dei settori che ha favorito maggiormente il consumatore grazie alla concorrenza è il settore della telefonia, tanto quella mobile quanto quella fissa. Oggi cercheremo di approfondire maggiormente questo secondo ambito, quest’ultimo, quello della telefonia fissa, cercando di capire come si può fare a risparmiare, come cambiare operatore e soprattutto come evitare quei problemi che possono insorgere nel momento in cui cambiamo operatore, nell’interregno potremmo dire, tra uno e l’altro. Ne parliamo gli esperti di SuperMoney, è qui con noi Paolo Sansone, bentrovato.
Buongiorno.

Allora stanno cambiando un po’ le abitudini degli italiani dopo la crisi, addirittura secondo i dati confcommercio, si spende meno.
Si, il dato è proprio questo, una piccola contrazione della spesa che però non è necessariamente legata a un minor consumo. Infatti, facendo un’analisi sui consumi indicati dai visitatori del nostro portale SuperMoney, abbiamo visto che in realtà la tendenza negli ultimi sei mesi, è stata praticamente un trend lineare quindi non c’è stato spostamento. Leggermente meno sulla telefonia fissa i consumi, leggermente di più su quella mobile. Quindi la contrazione della spesa possiamo pensare che sia dovuta a un risparmio effettivo che gli utenti stanno riuscendo ad ottenere, proprio perchè sono mercati in cui la concorrenza è alta. Quindi i prezzi si abbassano in maniera quasi continuativa e cambiare operatore di telefonia diventa un metodo facile per ottenere un risparmio. Quindi, se sempre più utenti riescono ad adottare queste tecniche per risparmiare...

Quindi usiamo il telefono allo stesso modo di come lo usavamo prima, però risparmiando, riuscendo a spuntare un prezzo inferiore. Be,h perchè questo dato aveva sollevato molto interesse tra gli osservatori economici, perchè le telecomunicazioni è stato un settore in cui la spesa aumentava sempre di anno in anno.
Si esattamente. Non aveva mai conosciuto un calo di questo genere, uno stop, un arresto di questo genere. Però effettivamente forse perchè siamo arrivati in un momento in cui tutti gli utenti hanno esattamente quello di cui hanno bisogno e i prezzi si stanno abbassando, quindi non c’è tantissima domanda in più di mese in mese, ma si sta riuscendo a risparmiare, quindi a calare leggermente la spesa.

E questo è arrivato grazie alla concorrenza, e quindi alla possibilità di cambiare operatore, che resta la scelta ideale. Noi non facciamo pubblicità a uno o all’altro operatore, purchè lo si cambi. E questo va solo a favore del consumatore che riesce a risparmiare.
Si, perchè i prezzi migliori vengono riservati dalle compagnie a chi decide di cambiare operatore di telefonia mantenendo il vecchio numero. Questo vale tanto per la telefonia mobile, quanto per la telefonia fissa. Quindi cambiare operatore è il modo per riuscire ad ottenere delle promozioni che a volte durano anche per molto tempo. Adesso stiamo parlando anche di promozioni che durano per  5 anni o prezzi che rimangono bloccati per sempre, nel caso di alcuni operatori. Quindi è l’unico modo reale per riuscire a risparmiare qualcosa.

Se per la telefonia mobile è molto diffusa, o perlomeno più diffusa la percezione dalla possibilità di risparmiare cambiando operatore, per la telefonia fissa c’è la consapevolezza, ma c’è meno voglia di cambiare. Perchè?
C’è meno voglia di cambiare operatore di telefonia fissa perchè effettivamente il livello di servizio offerto, non è paragonabile a quello della telefonia mobile, dove ormai, anche per imposizione da parte dell’Agcom, il tempo che passa da quando si richiede la portabilità all’effettivo cambio di operatore, stiamo parlando di 24-48 ore. Sulla telefonia, probabilmente anche per dei problemi tecnologici diversi rispetto a quella mobile, il tempo si dilata leggermente. Quindi parliamo di 8-10 giorni nei migliori casi, ma poi succede spesso di andare incontro a determinati disservizi: non mi funziona la rete internet con il nuovo operatore, ho il problema della doppia fatturazione. Tutta questa serie di inconvenienti che possono capitare nel momento in cui si cambia operatore, sulla telefonia mobile non vengono percepiti mai, sono contratti molto facili da parte degli operatori. Sulla telefonia fissa effettivamente il problema si può incontrare.

Quindi capitano questi...
Capitano questo tipo di disservizi.

Questo non denota però a favore, non è certo un bello spot per la concorrenza, no?
Certo anche perchè poi ci sono operatori che si sa essere più efficienti da questo punto di vista, altri che lo sono un po’ di meno anche da un punto di vista di assistenza ai clienti. Motivo per cui molti utenti decidono di evitare, decidono di non risparmiare 50-100 euro all’anno pur di rimanere con un operatore a cui ormai sono affezionati, di cui si fidano e di cui sanno che il livello di servizio offerto è di loro gradimento. Quindi decidono di non cambiare, pur rinunciando ad un piccolo risparmio annuale.

Beh neanche così piccolo, ci parli di una cifra che può arrivare fino a 100 euro all’anno.
Si stiamo parlando fino a 100 euro all’anno, che più o meno la media che abbiamo calcolato tra le stesse identiche tariffe proposte con il prezzo normale o con il prezzo in promozione cambiando operatore. Quindi in media si arriva ad ottenere un risparmio di quasi 10 euro al mese, quindi si superano i 100 euro all’anno, semplicemente cambiando operatore.

Questa è una delle trappole più comuni, il prezzo in promozione. Si paga per un certo periodo di tempo un ottimo prezzo ma poi si riprendono il risparmio.
Esattamente, bisogna stare attenti a quanto dura effettivamente il periodo di promozione. In alcuni casi parliamo anche di soltanto 6 mesi o 12 mesi, quindi dopo un anno ci ritroviamo esattamente nella stessa situazione di prima. Ma moltissimi operatori in questo momento stanno proponendo promozioni che durano molto di più. Parliamo di promozioni che arrivano a durare 5 anni o addirittura bloccano il prezzo per sempre, quindi fin quando non si cambia nuovamente operatore si continua a pagare lo stesso importo ogni mese.

E in caso non fosse una di queste offerte dobbiamo stare attenti a capire se , dopo il periodo di promozione siamo comunque tenuti a rimanere legati a questa compagnia, è un’altra delle clausole a cui dobbiamo fare attenzione.
Si, sulla telefonia fissa non ci sono vincoli per rimanere legati ad un operatore, a meno di promozioni particolari che includano ad esempio un pacchetto televisivo o degli extra che non sono soltanto il servizio voce e internet. E gli operatori non possono mettere delle penali per chi decide di cambiare operatore di telefonia fissa o mobile, anche questo faceva parte del pacchetto Bersani.

Quindi uno può sfruttare anche tutta la promozione e poi cambiare operatore.

Esattamente, l’unico costo che ancora esiste, che diciamo dovrebbe essere soltanto un costo, il rimborso effettivo di quello che costa a un operatore distaccare un utente, quindi stiamo parlando di cifre che si aggirano intorno ai 30 – 40 – 50 euro attribuiti sull’ultima bolletta per l’effettivo distacco e il passaggio al nuovo operatore.

Ma questo c’è sempre?
Questo c’è quasi sempre. C’è nella stragrande maggioranza dei casi. L’utente cosa deve fare, deve stare attento che il costo che va a pagare per il distacco dalla vecchia utenza, non vada poi a mangiare il risparmio che si ha con il nuovo operatore. Quindi bisogna stare attenti, fare bene i conti. Se risparmio 100 euro nel primo anno e ne sto pagando 50 per il distacco precedente, sicuramente mi conviene. Se il risparmio che ho nel primo è già inferiore al costo di distacco che vado a pagare, magari non ne vale così tanto la pena di cambiare operatore di telefonia fissa o mobile.

Poi uno dei timori più diffusi è quello di rimanere isolati per un certo periodo di tempo, cioè a cavallo del passaggio tra un operatore e l’altro, rischiamo di rimanere senza telefono, senza internet. Può capitare?

Può capitare, con alcuni operatori come dicevamo magari capita un po’ più spesso, offrono dei servizi per tamponare questo tipo di disagio che a volte può capitare, Però anche qui è tutto molto formalizzato, nel senso che è sufficiente inoltrare un reclamo in maniera formalizzata seguendo i dettami dell’Agcom, per ottenere un rimborso che in questi casi scatta automaticamente. Quindi diciamo c’è una conciliazione che si avvia direttamente con gli operatori..

Ma un rimborso per che cosa?
Per i giorni di disservizio.

Ma a chi lo facciamo, al vecchio o al nuovo?
Al nuovo operatore, che non è stato in grado di rendere funzionante il piano che io ho richiesto nei tempi che comunque l’Agcom fissa, che dovrebbero aggirarsi tra gli 8 e i 10 giorni. Superando di tanto questo periodo, c’è un tot giornaliero che l’utente può maturare e ha diritto a chiedere all’operatore.

Quindi se io resto per una settimana, poi ci sono proprio delle tabelle, dei calcoli, ho diritto a un certo quantitativo di rimborso. Però non avviene dato automaticamente, devo chiederlo io.
Va richiesto, va richiesto nel modo giusto, spedendo una raccomandata con tutte le formalità del caso. Sul sito dell’Agcom si può trovare la spiegazione di come fare, sul sito degli operatori ci sono i moduli appositi che si possono scaricare da compilare per richiedere. Questo vale tanto per mancata attivazione, oppure mi hanno attivato un opzione che non avevo richiesto, non mi hanno spedito il modem a casa, oppure vale anche per i casi di doppia fatturazione. Cioè continuo a pagare anche il precedente.

Ecco anche questo volevo approfondire. Mi arriva la bolletta dopo che ho cambiato operatore, il secondo operatore funziona benissimo eccetera. Mi arriva comunque la bolletta del vecchio operatore, cosa devo fare, le devo pagare intanto?
Con il RID bancario magari vengono anche già pagate in automatico. Questo è un consiglio che noi diamo, di non staccare mai il RID dal vecchio operatore perchè poi si potrebbe comunque andare a generare della confusione. In ogni caso pagati eventualmente, ma poi vengono rimborsati in maniera piuttosto rapida, richiedendo il rimborso per causa doppia fatturazione, sempre in questo modo però presentando il reclamo al vecchio operatore.

Il timore Paolo, che molti italiani hanno, è che poi ci si deve impelagare in una giungla di call center e di raccomandate in cui alla fine non ci si capisce più niente. Uno teme poi di perdere questi soldi.
In questo caso gli utenti devono diventare molto più sensibili perchè dipende anche molto dagli utenti. Tante volte è sufficiente solo una segnalazione all’Agcom stessa, che approfondisce, fa delle verifiche. Se nota che un operatore ha la tendenza a far succedere queste cose un po’ troppo spesso commissiona delle belle multe agli operatori. Che non sono i 50-100 euro che deve rimborsare a me, ma parliamo anche di 50-100.000 euro di multa tutti assieme. Quindi in quel caso gli operatori diventano un po’ più accorti sul servizio che danno agli utenti.

Quindi ecco è importante non demordere.
Noi come consumatori dobbiamo far valere i nostri diritti, esistono le autorità che ci tutelano e sono piuttosto efficienti.

Però le dobbiamo mettere in moto..
Si esattamente. Deve partire da noi, da noi consumatori, l’input verso le autorità che vigilano sempre, però i disservizi delle compagnie vanno segnalati dai consumatori. Non possono rendersene conto da sole, quindi siamo noi consumatori che dobbiamo abituarci e far valere i nostri diritti.

Però a conclusione possiamo dire che è vero che la procedura per quanto riguarda la telefonia fissa, può nascondere qualche ostacolo, poi non è detto che capiti per forza, può essere un pochettino più farraginosa, ma comunque resta una buona prospettiva per riuscire ad abbattere i costi.
Certo è l’unico modo adesso per riuscire ad ottenere questo risparmio di 100 euro all’anno nei migliori casi, che comunque fanno comodo.

Eventualmente possiamo visitare il sito di SuperMoney.eu per ulteriori informazioni su questo ed altri argomenti relativi al risparmio. Per il momento noi ci fermiamo qui, ringraziamo Paolo Sansone per i consigli.

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