Banda ultralarga in Italia: si riaprono le trattative con le aziende

Il Governo riapre le trattative con le aziende private per portare la banda ultralarga in tutta Italia

Banda ultralarga in Italia: si riaprono le trattative con le aziende

La banda ultralarga in Italia avanza con lentezza e di certo con qualche complicazione di troppo. Il progetto di creare un decreto ad hoc, ampiamente discusso durante prima della pausa estiva, è stato infatti abbandonato e ripreso solo qualche giorno fa dal Premier Renzi. Del resto estendere la banda ultralarga sul tutto il territorio italiano è ormai una priorità dal momento che la connessione alla rete rappresenta una necessità per la quasi totalità degli italiani, che spesso si dotano di chiavette internet per essere sicuri di poter accedere in qualunque momento alla rete.

Proprio per garantire questo servizio, la maggior parte delle compagnie telefoniche offrono ai loro clienti delle particolari tariffe in grado di garantire condizioni vantaggiose sia per le chiamate sia per l'accesso alla rete. A chi volesse approfondire la questione suggeriamo di informarsi su Telecom e le sue offerte, o su Vodafone Casa o ancora su Fastweb e tutte le altre compagnie, in modo da individuare e quindi scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze.

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Banda ultralarga in Italia: il Premier adesso preme sull'acceleratore

Il Governo italiano sembra essere determinato a recuperare il forte ritardo e a portare anche in tutta Italia la banda ultralarga. Tutti i progetti rimasti in sospeso saranno recuperati e attuati, mentre sono già partiti gli incontri e le trattative con le aziende private. Le prime negoziazioni hanno infatti coinvolto i vertici di Vodafone ed Enel, che secondo alcune indiscrezioni potrebbero affiancare Telecom Italia e Metroweb, già attori principali della complessa vicenda.

La questione più difficile darisolvere e su cui bisognerà trovare un punto di incontro definitivo, sarà ancora una volta l'estensione della banda larga alle aree del Sud, considerate le più problematiche e difficili da servire. Infatti, portare la banda ultralarga in queste zone prevede costi superiori, circa il 20%. A questo si associa anche il ruolo centrale di Telecom, che potrebbe essere l'unico soggetto presente nelle gare per queste aree.

Entro l'anno partiranno nuovi progetti

Nonostante i ritardi e le lunghe attese, qualcosa è stato concluso. Enel, ha infatti concluso le trattative con Vodafone, Wind e Fastweb, e probabilmente già entro la fine dell'anno riuscirà a portare i nuovi contatori intelligenti nelle case di oltre 33 milioni di italiani. Questo significa che la rete telefonica entrerebbe nelle abitazioni grazie all'accesso privilegiato garantito da Enel in casa, ma anche in questo caso i dettagli non sono ancora del tutto chiari.

Una cosa è certa, la banda ultralarga in Italia sembra ormai un miraggio. Tra rinvii, improvvise rotture di improbabili "alleanze" e ripensamenti, il ritardo accumulato comincia ad essere ormai irrecuperabile. Una questione che allontana l'Italia sia dal raggiungimento degli obiettivi nazionali sia dagli standard europei, dove le tecnologie per la navigazione veloce sono da tempo una realtà consolidata.

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