La scuola digitale con il protocollo “EducaTI” di Telecom

In collaborazione con MIUR Telecom Italia firma il protocollo “EducaTI” per una scuola digitale

La scuola digitale con il protocollo “EducaTI” di Telecom

Attualmente sono miliardi i dispositivi elettronici sparsi nel mondo e connessi alla rete. La nostra epoca, d'altronde, può essere definita propriamente l'era 2.0, un unico grande network in cui, in ogni istante, ciascuno di noi può condividere informazioni e comunicare. Per poter essere connessi senza limiti allora sempre di più sono gli utenti del web che mettono le offerte adsl migliori a confronto o acquistano apparecchi mobile come tablet o smartphone per la navigazione in mobilità.

Oltre ai cittadini privati, però, sono sempre di più anche le pubbliche amministrazioni che si rivolgono al web per mettere Alice di Telecom e le sue offerte a confronto con le tariffe Internet di Infostrada o degli altri operatori telefonici, in modo da usufruire negli uffici comunali, regionali o statali delle infrastrutture della rete. Internet infatti può agevolare la gestione della burocrazia e migliorare i servizi di sanità, oltre che promuovere lo sviluppo di una scuola digitale.

È questo, nello specifico, l'obiettivo di Telecom Italia che firma proprio in questi giorni il protocollo "EducaTI" steso in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il progetto rappresenta, secondo le parole del presidente di Telecom Giuseppe Recchi, "un impegno verso l'educazione digitale da oltre 60 milioni nei prossimi 3 anni" e costituisce, di fatto, uno dei massimi impegni per lo sviluppo della scuola digitale del Paese.

L'obiettivo del progetto è quello di dare vita a un ecosistema per la diffusione di nuovi strumenti e linguaggi didattici volti allo sviluppo di una scuola digitale innovativa e tecnologica, pronta ad accogliere e a sperimentare nuovi modelli di apprendimento e insegnamento. "EducaTI" prevede, coerentemente con il piano "La Buona Scuola" proposto dal Governo, una riconfigurazione dell'intero sistema scolastico per un miglioramento dell'offerta formativa e per un'avanguardia nel settore dell'istruzione italiano.

Come dichiara nuovamente Recchi, "investire nell'educazione dei giovani è la priorità per lo sviluppo e la crescita di ogni Paese. Le possibilità offerte dalle tecnologie digitali sono straordinarie per i giovani d'oggi e le partnership fra pubblico e privato sono il modello vincente per raggiungere gli obiettivi dell'Italia. Per questo Telecom Italia, prima società del Paese per investimenti, ha deciso di impegnare oltre 60 milioni di euro nei prossimi tre anni, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per supportare lo sviluppo di un sistema scolastico d'eccellenza".

Adsl e telefonia: trova le migliori offerte

Chiama gratis