Telefonia, ecco come inoltrare un reclamo al proprio operatore

Ecco come fare per inoltrare un reclamo al proprio operatore quando subiamo un disservizio.

Telefonia, ecco come inoltrare un reclamo al proprio operatore

Gli ultimi rapporti dell'Agcom sullo stato di salute delle linee telefoniche fisse parla chiaro: sono sempre di più i consumatori che decidono di abbandonare la linea fissa per concentrarsi sulle spese di quella mobile. Nonostante questo, i prodotti di Infostrada, di Tiscali, di Telecom Italia, sono sempre più vantaggiosi perché tentano di riconquistare quella fetta di consumatori che vanno via via perdendo.

Con la moltiplicazione delle offerte e l'ottimizzazione dei costi offerti dai gestori telefonici, sembra che trovare la tariffa di telefonia più conveniente sia diventato molto più semplice, anche se, a volte, questo non basta.

Capita infatti che, anche se si è scelto di aderire all'offerta più vantaggiosa, non è detto che non si subiscano disservizi o malfunzionamenti della linea.

Come fare in questi casi? Continuare a pagare un disservizio o far sapere all'operatore che non siamo contenti di come sta erogando il servizio? Sicuramente è molto meglio effettuare un reclamo e risolvere la questione.

Come si effettua un reclamo ad un operatore di telefonia? Il procedimento è semplice, perché per inoltrare un reclamo è necessario prima di ogni altra cosa, scrivere una lettera dove si indicano i problemi riscontrati.

Dopodiché la si spedisce tramite raccomandata a/r, tramite fax o tramite email all'indirizzo di posta del proprio gestore telefonico. Per sicurezza è possibile mandare almeno due soluzioni, per esempio sia la lettera che il fax.

Entro 45 giorni dovrebbe arrivare la risposta dell'operatore alla vostra lettera di reclamo e questo avverrà tramite lettera scritta o tramite una email.

Se i problemi vengono risolti entro i 45 giorni, allora l'operatore può fornire una comunicazione informale anche utilizzando il telefono o la mail.

Se invece i problemi persistono oppure la soluzione che ha apportato l'operatore non è di nostro gradimento, possiamo passare alla conciliazione paritetica attraverso il Corecom che è il Comitato Regionale per le comunicazioni, se non che l'ente regionale dell'Agcom.

La procedura è obbligatoria e senza di questa non si ci potrà rivolgere al giudice.

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